La Regione Campania finanzierà i lavori. Il comune di Solofra, che seguirà l’intervento, si occuperà della progettazione della rete fognaria a uso civile, da slegare dall’impianto di depurazione solofrano. Già, perché questo servirà il polo conciario in maniera esclusiva. È arrivata il 7 agosto la firma del verbale (in foto) che sancisce l’intesa relativa alla riorganizzazione del servizio di depurazione. Firma accolta con estrema soddisfazione dagli imprenditori cittadini, perché promette di aprire un nuovo capitolo della storia dell’impianto solofrano.
Servirà il polo conciario esclusivamente
Al tavolo del 7 agosto si sono seduti rappresentanti dell’Ente Idrico Campano, della Regione (che così dà seguito all’impegno assunto a fine febbraio) e del Comune. Con loro, esponenti del Consorzio Solofra Depurazione e di Confindustria Avellino – Sezione Conciatori. “Questo importante risultato è il frutto di un lavoro che parte da lontano – è il commento di Luca Mascolo, presidente di Ente Idrico Campano –. Il nostro impegno prosegue senza sosta per il recupero ambientale dei territori e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini”. Il verbale sancisce una svolta fondamentale. Non solo perché prevede i necessari ammodernamenti strutturali promessi dalla Regione. Ma ripristina l’uso esclusivo dell’impianto, che nel tempo è diventato “integrato” (cioè al servizio anche dei reflui civili) a favore del polo conciario. Come doveva essere dall’inizio, come finalmente sarà di nuovo.
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