“Durante un viaggio di ricerca in Mongolia ho notato che solo un quarto delle pelli grezze ovine, bovine ed equine locali sono recuperate e conciate, anche perché la maggior parte di questi animali vivono allo stato brado. La concia è sviluppata spesso con sistemi arcaici e voglio aiutarli a cambiare, per cui ho accettato l’invito a lavorare con allevatori, conciatori e piccoli manifatturieri per creare pelli finite sostenibili indirizzato ad abbigliamento e accessori”. Sono parole di Hans Ubbink, stilista olandese in procinto di lanciare la sua prima collezione con pelli mongole. Il fornitore chimico Stahl supporterà il progetto attraverso un percorso di formazione tecnica nelle concerie del Paese asiatico, per arrivare a una produzione priva di cromo su pelli di cavallo che non vengono utilizzate dalla filiera locale. Verrà creato anche un brand, Aduu Mal (parole che nella lingua mongola significano rispettivamente cavallo e mucche), che prevede giacche, borse, scarpe e piccola pelletteria. Il progetto è nato su sostegno di MVO Nederland, network per la creazione di prodotti nel rispetto dell’ambiente. (pt)
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