Il sindacato sudafricano Sactwu ha negoziato un aumento salariale dell’8% e chiesto ai suoi 10 mila dipendenti di ritornare nelle fabbriche dopo due settimane di sciopero. Si è trattato dello sciopero più lungo e costoso della storia del calzaturiero nel paese. La richiesta iniziale di aumento era del 10%. Ai 164 calzaturifici sudafricani era stata anche chiesta la costituzione di un fondo per la formazione di quei dipendenti sostituiti da robotizzazione o computerizzazione, l’istituzione di un sistema di riferimento dei prezzi di vendita che consentisse all’ufficio delle tasse ad individuare eventuali casi di sottofatturazione. Nel comunicato del sindacato non viene però menzionato se queste ultime richieste siano state soddisfatte. (pt)
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