Tranquilli tutti, i calzaturieri meno. La stampa ha definito l’intervento del presidente USA Donald Trump come “rassicurante”. Davanti a Governo e Congresso riuniti per l’annuale Discorso sullo stato dell’Unione, l’inquilino della Casa Bianca ha abbandonato gli aspri toni che ne contraddistinguono la retorica e rivendicato, sempre all’insegna del motto America First, i risultati dei suoi primi 12 mesi di mandato, anche e soprattutto in economia e nelle relazioni estere. FDRA, l’associazione dei retailer della calzatura, sprona però Trump a essere più incisivo: “La nostra industria fornisce ai cittadini americani scarpe di prima qualità da tutto il mondo – ha detto il presidente Matt Priest a Footwear News –. Per rafforzare l’economia sono fondamentali gli accordi di libero scambio”. Le proposte non sono generiche, ma precise e (bisogna dire) in controtendenza con i cavalli di battaglia presidenziali: “Vanno abbassati i dazi sull’import – conclude Priest –, un fardello per il settore: i consumatori americani meritano sollievo e lo meritano ora”.
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