Un ex socio in Brooks Brothers pone una nuova grana per la famiglia Del Vecchio. Tal Apparel, produttore di abbigliamento di Hong Kong, pretende la restituzione dei 100 milioni di dollari investiti nel 2016. Nella denuncia, Tal Apparel accusa Del Vecchio di aver “sabotato” potenziali offerte d’acquisto e di aver condotto il marchio al fallimento.
Le accuse dell’ex socio
Tal Apparel ha citato in giudizio Claudio Del Vecchio, suo figlio Matteo e Delfin, la holding che controlla gli investimenti della famiglia, al tribunale nel distretto meridionale di New York. Da Hong Kong, dicevamo, chiedono un risarcimento di oltre 100 milioni di dollari. L’azienda asiatica sostiene di aver investito 100 milioni di dollari in Brooks Brothers nel 2016. Ma lo ha fatto, si apprende, a patto di rientrare in possesso della somma qualora i soci di maggioranza, cioè i Del Vecchio, avessero venduto la società ad un prezzo inferiore a 652 milioni di dollari.
E ora?
Secondo l’azienda di Hong Kong, le offerte di acquisto per Brooks Brothers arrivate prima del crack non sarebbero state prese in considerazione. La famiglia Del Vecchio, al contrario, avrebbe rifiutato di incontrare potenziali acquirenti per poi scegliere la procedura fallimentare. Brooks Brothers è infine passata per 325 milioni di dollari ad Authentic Brands e Simon Property. “Le accuse sono false – ha dichiarato al Financial Times un portavoce della famiglia Del Vecchio – . Ci aspettiamo che il tribunale archivi il caso”. (mv)
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