Cresce l’export di pelli grezze, ma arretra quello di semilavorate. L’Italia, intanto, si conferma tra i principali clienti di Washington, sopravanzando la Cina nel wet blue. È la fotografia che emerge dai dati forniti da USHSLA sul fatturato estero dell’area pelle statunitense nel periodo gennaio-maggio 2017. Dunque, il grezzo bovino è protagonista di una progressione su base annua del 19% in volume e del 18% in valore (635 milioni di dollari), con crescita degli acquisti da parte di Cina (+11%), Corea del Sud (+23%) e Messico (+42%). Se i clienti italiani comprano meno materia prima conciaria a stelle e strisce (-41%), sono tra i protagonisti del mercato delle wet blue: +36%, per una quota di mercato superiore a quella di Pechino. In generale, l’export del semilavorato USA nei primi 5 mesi dell’anno è in area negativa: -5% in volume e -3% in valore. Crescono al contempo le macellazioni negli USA: i conferimenti di maschi adulti sono aumentati del 5,7%, quelli delle femmine dell’8,2%.
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