Uscire dalle sabbie mobili: Corneliani e Stefanel prendono tempo

prendono tempo

Corneliani e Stefanel prendono tempo. Alle prese con una situazione di difficoltà, i due brand viaggiano su binari diversi verso la stessa direzione. In altre parole, individuare la migliore soluzione per uscire dalle sabbie mobili.

Prendono tempo

Dopo 40 giorni di stop produttivo e CIG per i dipendenti, Corneliani ha ripreso la produzione degli articoli per la stagione estiva 2021. L’azienda è in Concordato dallo scorso giugno. L’iniezione di liquidità promessa dallo Stato deve ancora arrivare. È prevista entro la fine dell’anno. Come riporta la Gazzetta di Mantova, l’azienda ha chiesto al Tribunale una proroga di 60 giorni per la presentazione del Concordato e del Piano di Rilancio. Una proroga che potrebbe servire anche per valutare più concretamente le eventuali manifestazioni di interesse che si erano palesate quest’estate da parte di alcuni investitori.

 

 

La speranza di Stefanel

I colloqui intavolati da Stefanel con una cordata di investitori francesi hanno portato a qualche, positiva novità? È la speranza che suscita la notizia, riportata da Oggi Treviso, secondo cui è stato ripubblicato il bando per la vendita dei due lotti del gruppo in Amministrazione Straordinaria da settembre 2019. Il primo tentativo è andato a vuoto perché le 2 offerte pervenute erano insufficienti. Una, arrivata dalla Francia, non aveva le necessarie garanzie. A brevissimo scade la tempistica per la presentazione delle offerte: 20 novembre 2020. Ma c’è anche un’altra deadline da tenere presente: con i propri mezzi Stefanel può arrivare fino a fine novembre. (mv)

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