I marchi europei di scarpe e borse aumenteranno gli investimenti in Vietnam e ridurranno quelli in Cina. È l’opinione espressa da Lefaso, l’associazione vietnamita di pelletteria e calzature, che per il 2018 prevede un aumento dell’afflusso di capitali stranieri come conseguenza del disinvestimento a Pechino. I capitali ad Hanoi non proverranno tanto dagli USA quanto dall’Europa. Infatti, mentre l’accordo di partenariato Trans Pacifico tra States e Vietnam si è concluso alla fine del 2016, quello di libero scambio tra lo stesso Paese e l’Unione Europea, secondo Lefaso, “dovrebbe fornire una nuova ondata in flussi nel settore calzaturiero”. Secondo fonti locali, presto il colosso statunitense Skechers potrebbe avviare un progetto che potrebbe richiedere fino a 20.000 nuovi posti di lavoro. Inoltre, nell’aprile 2017, Idea, società controllata da Pou Chen, ha firmato un contratto di affitto di 20 ettari a Ho Chi Min City, valutato a 22,7 milioni di dollari (18,3 milioni di euro). Ora si stanno sbrigando le pratiche burocratiche per realizzare il nuovo stabilimento produttivo che potrebbe portare alla creazione di migliaia di nuovi posti di lavoro. In questo modo Lefaso stima che la produzione industriale del settore crescerà del 5% rispetto allo scorso anno; l’export di scarpe, borse e valigie potrebbe superare i 20 miliardi di dollari nel 2018 e proseguire nella crescita positiva che nel 2017 è stata del 10,7% per una valore di quasi 18 miliardi di dollari, di cui 14,67 di calzature e 3,26 di borse e valigie. (mv)
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