“Secondo l’analisi di Mediobanca, le aziende del fashion system nel 2020 hanno visto i loro bilanci scendere del 21,8%. Cioè: cinque volte di più rispetto alla grande industria”. Su La Conceria n. 3 abbiamo provato a quantificare l’impatto della pandemia sulle attività della moda. E quello che ne viene fuori è il deep impact di Covid. Il fenomeno è internazionale, ma soprattutto italiano. “La manifattura italiana della moda, rappresentata da Confindustria Moda – si legge nel magazine –, nel 2020 ha perso 25 miliardi di euro (pari al 26%) rispetto al 2019”.
Il deep impact di Covid
L’impatto della pandemia è stato in tre fasi: l’emergenza, la convivenza, il superamento. Già, perché non si può neanche credere che questa vicenda non abbia soluzioni. “La pandemia è stata ed è uno shock esogeno, di natura sanitaria e globale – sono le parole di Alessandra Lanza, senior partner di Prometeia, che si possono leggere su La Conceria n. 3 -. Per immaginare un sentiero di recupero, occorre ragionare su cosa ha rappresentato Covid per i consumi, immaginando tre fasi, in cui sono nati o sono stati enfatizzati nuovi bisogni, mentre altri sono venuti meno in maniera reattiva alle diverse condizioni”. Dei nuovi stimoli derivati dalla pandemia ne parliamo sul nostro magazine: dalla perseveranza dei giovani designer che perseguono i propri sogni, agli effetti sul tacco.
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