C’era anche la cancelliera tedesca Angela Merkel, presso il Museo Ebraico di Berlino, per la cerimonia di presentazuone del restauro della storica Torah di Sulzbach. L’evento si è svolto in un giorno molto significativo: lo scorso 27 gennaio, 76° anniversario dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz. La Sulzbacher Torah è una pergamena formata da 30 pelli, lunga 24 metri e alta 65 centimetri. E ha una storia tutta particolare.
La Sulzbacher Torah
Fu realizzata nel 1792 in Baviera. Sopravvisse al colossale incendio di Sulzbach nel 1822 e alla Notte dei Cristalli, nel 1938, quando i tedeschi distrussero le sinagoghe e scatenarono un pogrom contro gli ebrei. Nel 1934, un anno dopo che Hitler prese il potere, la Torah fu trasferita ad Amberg, in Baviera. Qui, è stato il rabbino Elias Dray, nel 2015, a ritrovarla nella sinagoga dove officia. Come spiega Bet Magazine Mosaico, Dray ha portato il rotolo in Israele per farlo restaurare. Il lavoro sarebbe costato circa 45.000 euro, troppo per la comunità ebraica di Amberg. Grazie all’interessamento della parlamentare Barbara Lanzinger, l’operazione ha ricevuto il finanziamento dei fondi federali tedeschi.
Il restauro
Le lettere sbiadite e la pelle della Sulzbacher Torah sono state accuratamente restaurate, scrive Time of Israel, da Jehuda Freund a Bnei Brak, in Israele. Il lavoro è durato due anni. La Torah è tornata, quindi, di nuovo in Germania per essere temporaneamente conservata presso il Museo Ebraico di Berlino, dove il 27 gennaio si è svolta la cerimonia di presentazione. A giugno, la Sulzbacher Torah tornerà “a casa”: nella sinagoga di Amberg. (mv)
Immagini tratte da juedische-allgemeine.de e timesofisrael.com
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