“Entrare in una nuova dimensione per me sconosciuta e per questo accattivante”. La pelle per l’artista Licia Sanna è stata una vera rivelazione. Non l’aveva mai sperimentata prima, ma una volta scoperta non l’ha più abbandonata. “È stato entusiasmante lavorare la pelle. È stato un passaggio importante nella mia visione artistica – racconta Sanna (in foto) –. Quando ho iniziato ad usarla mi sono venute tantissime idee e non riuscivo a fermarmi”. È da questo exploit creativo che sono nate alcune opere che saranno esposte durante Lineapelle 103 (Fieramilano Rho, 20-23 febbraio) nel padiglione 22.
Dalla Sardegna alla Toscana
Licia Sanna abita in Sardegna, nei pressi di Portocervo, ma si sposta spesso a Pietrasanta (Lucca), culla artistica di molti celebri scultori. La sua arte si è sempre concentrata sulla pittura e da poco ha scoperto la scultura. L’ultima ispirazione, però, le è arrivata dalla pelle, scoperta grazie alla Conceria Incas (Castelfranco di Sotto) che le ha fornito i pellami per realizzare le sue creazioni. “È sempre bello aver voglia di confrontarsi e mettersi in discussione – spiega -. Questo rende la mente elastica: è una crescita della visione artistica attraverso la sperimentazione con nuovi materiali”.
Colore, luce e allegria
“Sono scultrice e pittrice. Mi piace confezionare borse e già con l’evento Artefiera di Bologna avevo conosciuto la pelle. La pelle mi ha sempre intrigato tantissimo – racconta Sanna –. Con la pelle di Incas ho realizzato un tavolo, due sedie e 15 quadri con scarti. Io riciclo tutto e quindi ho usato delle sedie in plastica su cui avevo già lavorato in passato e mi sono divertita tantissimo a dar loro una nuova vita”. Il mood è quello gioioso: “Colore, luce e allegria”, conclude l’artista. (mvg)
Leggi anche:
- Scatenatevi: a Lineapelle votate le opere di Amici per la Pelle
- 6 + 6: ecco il programma della quinta Lineapelle Designers Edition
- Lineapelle 103 si prepara al taglio del nastro: “Nessuno come noi”