Si chiama WOMAN. LIFE. FREEDOM. È la mostra pop-up a sostegno delle donne iraniane promossa da The Soulfuls, community inclusiva danese. Dal 15 al 17 dicembre 2022 arriva allo Spazio Lineapelle di Milano.
Il coraggio delle donne iraniane
WOMAN. LIFE. FREEDOM, si legge in una nota, “si pone l’obiettivo di dare risonanza alle loro voci, condividere le loro storie, celebrare il loro coraggio e il loro talento”. Per farlo, “presenta opere multimediali realizzate da giovani artiste iraniane impegnate nella difesa dei propri diritti e della propria libertà”. Le opere “sono autentiche e veritiere testimonianze della realtà vissuta dalle donne iraniane create da Saba Safa, Mahboubeh Arsalan, Maryam Mahmoudi Moghadam, Roya Ghassemi, Heliya alle quali si affianca un gruppo di artiste che esporranno in forma anonima”.
La mostra a Spazio Lineapelle
WOMAN. LIFE. FREEDOM arriva a Spazio Lineapelle (piazza Tomasi di Lampedusa, Milano) “dopo il debutto di Copenaghen, dove ha accolto oltre 1.000 visitatori e ha proposto, accanto all’esposizione, un programma di performance musicali, conferenze e incontri. Con questa mostra The Soulfuls vuole incoraggiare la società a confrontarsi con la realtà di queste donne sotto una nuova luce, attraverso lo stimolante mezzo della creatività. Woman. Life. Freedom, infatti, si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica, condividere storie e incoraggiare il confronto e il dibattito”. Il tutto, “offrendo alle donne del popolo iraniano un palcoscenico e una piattaforma utili per dare forza alla propria voce, condividere il proprio talento, comunicare la loro visione del futuro e della libertà per la quale stanno lottando”.
Il commento
“Il momento di condividere le storie delle donne iraniane è adesso – dice Aram Ostandian-Binai, fondatrice di The Soulfuls -. Dopo gli eventi strazianti degli ultimi mesi, vedere la risposta dell’industria creativa iraniana è stata una fonte di ispirazione per noi. Sono state realizzate e diffuse molte narrazioni e immagini sui social media, ma è facile che si perdano nell’algoritmo. Per migliorarne l’accessibilità e incoraggiarne la consapevolezza, ho deciso di portare queste opere d’arte in uno spazio fisico attraverso una mostra. Uno spazio accogliente e altrettanto creativo. Uno spazio dove le artiste possano finalmente essere ascoltate e il suo lavoro possa essere visto” Uno spazio come Spazio Lineapelle.
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