Quella che potete osservare nella foto è la ricostruzione di un sandalo militare di epoca romana. Arriva dal Bavarian State Office for Monument Protection i cui ricercatori hanno analizzato un recente ritrovamento avvenuto in Baviera. Si tratta di una suola in cuoio risalente ad almeno 2.000 anni fa e caratterizzata da un dettaglio molto significativo. Mostrava ancora alcune parti metalliche della chiodatura. Il che ha permesso di fare nuove supposizioni sullo stile di vita non solo dei militari romani, ma anche della popolazione dei luoghi dove stabilivano i loro insediamenti.
Un sandalo di 2.000 anni fa
“I ricercatori – si legge su livescience.com – hanno portato alla luce le calzature in stile militare mentre conducevano lavori di scavo in un insediamento civile”. Siamo “alla periferia di un forte militare romano vicino a Oberstimm, una città della Baviera. L’insediamento sarebbe stato occupato tra 60 e il 130 d.C”, commentano da BLfD.
La suola chiodata
Sottoposto ai raggi X, il ritrovamento ha rivelato che si trattava di una caliga. In altre parole, come spiega Wikipedia, “una calzatura militare fatta con suola pesante. Le caligae erano indossate dai soldati delle legioni romane durante il periodo repubblicano e imperiale dell’Urbe. Esse erano indossate da tutti i gradi delle legioni fino al centurione”. Più simili “a stivali da marcia, le calighe erano costruite con suola di cuoio e lacci legati al centro del piede e sulla parte superiore della caviglia. All’interno della suola venivano martellati dei chiodi in ferro che servivano a tre scopi. Primo: rafforzare la caliga. Secondo: dare al soldato maggior trazione. Terzo: permettere al soldato di usare la caliga come strumento di offesa”.
Stile militare per uso comune
L’analisi del reperto ha permesso di scoprire all’interno della suola “alcuni chiodi ben conservati”. Cosa che fa supporre “che le pratiche, gli stili di vita e l’abbigliamento che gli antichi romani hanno portato con sé in Baviera sono stati adottati dalla popolazione locale”, conclude Amira Adaileh, consulente del BLfD.
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