Una campana in bronzo, tre sandali in cuoio quasi intatti e alcuni ritagli dello stesso materiale. Il sottosuolo di Aarschot racconta una storia vecchia di 500 anni. La cittadina belga sorge a 40 chilometri da Bruxelles, nel mezzo delle Fiandre. Fin dal Medioevo Aarschot è conosciuta per la lavorazione del legno e dei prodotti tessili. E oggi un cantiere aperto nel pieno centro cittadino confermerebbe ciò che si trova scritto nei libri di storia.
Sandali in cuoio
A inizio febbraio sono iniziati gli scavi per la realizzazione di un nuovo progetto industriale che prevede strutture residenziali e un centro commerciale lungo Rue des Martyrs. Qui, come raccontano i portali di informazione locale, gli operai si sono imbattuti in una scoperta molto interessante. Dal sottosuolo sono tornati alla luce un centinaio di reperti risalenti alla metà dello scorso millennio. Tra questi vi sono un cestino di legno praticamente intatto, un pozzo di pietra, una campana in bronzo per le mucche e tre sandali in cuoio quasi interi.
La conferma
Per gli archeologi non si è trattato di una sorpresa. Secondo le ricostruzioni degli esperti, nel Medioevo questa zona della città ospitava un cortile aperto, come confermerebbe il pozzo. Tutto intorno sorgevano, invece, abitazioni. Il ritrovamento dei sandali in pelle, e di piccoli ritagli dello stesso materiale, dimostra la presenza di una fiorente attività artigianale. Una piccola industria cresciuta grazie alla presenza delle acque del fiume Demer e che ha reso famosa Aarschot nella regione fino al XIX secolo.
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