C’era anche la pelle negli antichi occhiali da Doge

C’era anche la pelle negli antichi occhiali da Doge Due pezzi di cristallo cerchiati con il cuoio e un piccolo segmento a unirli. Nascono così nell'isola veneziana di Murano gli occhiali da Doge, le prime lenti da sole della storia. Questi antichi accessori, a cui Venezia ha dedicato una mostra qualche anno fa, risalgono alla fine del Duecento. Prima di allora le persone con problemi di vista non indossavano gli occhiali, ma guardavano attraverso strumenti dotati di una sorta di lenti d’ingrandimento. Tra gli oggetti esposti alla mostra "Occhiali da doge. Gli occhiali da sole nella Venezia del Settecento" c’era un paio appartenuto al Doge Alvise IV Giovanni Mocenigo. Due pezzi di cristallo I primi veri occhiali da sole della storia nascono nell'isola di Murano, nella laguna di Venezia. Qui i maestri vetrai hanno l'idea di inventare uno strumento per proteggere gli occhi e la pelle dai raggi del sole. Non solo, anche di agevolare la vista di chi aveva dei difetti. Fino ad allora le persone erano solite utilizzare lenti di ingrandimento. Gli artigiani veneziani rovesciarono il punto di vista. Crearono così delle lenti tonde convesse in cristallo di rocca o berillo. Le contornarono, poi, con una striscia di cuoio, inserendole poi in una struttura - la futura montatura - che le teneva insieme. Inizialmente non possedevano le aste che comparirono molto più tardi. Il passo successivo Nel Quattrocento gli occhiali vissero un'evoluzione. Le lenti concave furono la prima novità. Mentre le convesse risolvevano il problema della presbiopia, le concave permisero di vedere bene anche ai miopi. La seconda novità fu invece rappresentata di nuovo dalla pelle. In questo caso gli artigiani crearono un'asola di cuoio che univa i due estremi della montatura passando dietro la testa, impedendo così agli occhiali di cadere. Gli occhiali, anche da sole, conobbero poi grande diffusione a partire dal 1700. L'esposizione Alla storia di questi accessori glamour nel 2014 la Biblioteca Nazionale Marciana, in collaborazione con altri, dedicò la mostra "Occhiali da Doge. Gli occhiali da sole nella Venezia del Settecento". Da recenti studi, racconta muranoglass.com, è risultato che le lenti originali del Settecento hanno una grande proprietà di filtraggio per i raggi UV, notoriamente nocivi per gli occhi. (art)

Due pezzi di cristallo cerchiati con il cuoio e un piccolo segmento a unirli. Nascono così nell’isola veneziana di Murano gli occhiali da Doge, le prime lenti da sole della storia. Questi antichi accessori, a cui Venezia ha dedicato una mostra qualche anno fa, risalgono alla fine del Duecento. Prima di allora le persone con problemi di vista non indossavano gli occhiali, ma guardavano attraverso strumenti dotati di una sorta di lente d’ingrandimento. Tra gli oggetti esposti alla mostra “Occhiali da doge. Gli occhiali da sole nella Venezia del Settecento” c’era un paio appartenuto al Doge Alvise IV Giovanni Mocenigo.

Due pezzi di cristallo

I primi veri occhiali da sole della storia nascono nell’isola di Murano, nella laguna di Venezia. Qui i maestri vetrai hanno l’idea di inventare uno strumento per proteggere gli occhi e la pelle dai raggi del sole. Non solo, anche di agevolare la vista di chi aveva dei difetti. Fino ad allora le persone erano solite utilizzare lenti di ingrandimento. Gli artigiani veneziani rovesciarono il punto di vista. Crearono così delle lenti tonde convesse in cristallo di rocca o berillo. Le contornarono con una striscia di cuoio, inserendole poi in una struttura – la futura montatura – che le teneva insieme. Inizialmente non possedevano le aste che comparirono molto più tardi.

 

 

Il passo successivo

Nel Quattrocento gli occhiali vissero un’evoluzione. Le lenti concave furono la prima novità. Mentre le convesse risolvevano il problema della presbiopia, le concave permisero di vedere bene anche ai miopi. La seconda novità fu invece rappresentata di nuovo dalla pelle. In questo caso gli artigiani crearono un’asola di cuoio che univa i due estremi della montatura passando dietro la testa, impedendo così agli occhiali di cadere. Gli occhiali, anche da sole, conobbero poi grande diffusione a partire dal 1700.

L’esposizione

Alla storia di questi accessori glamour nel 2014 la Biblioteca Nazionale Marciana, in collaborazione con altri, dedicò la mostra “Occhiali da Doge. Gli occhiali da sole nella Venezia del Settecento”. Da recenti studi, racconta muranoglass.com, è risultato che le lenti originali del Settecento hanno una grande proprietà di filtraggio per i raggi UV, notoriamente nocivi per gli occhi. (art)

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