Aveva cucito tra loro tanti frammenti di pelle. E ne aveva fatto il suo unico vestito. Per 25 anni ha percorso la stessa strada avanti e indietro. Senza deviazioni, dormendo nelle stesse grotte. Oggi, a oltre un secolo dalla sua morte, sono sempre di più gli escursionisti che, negli USA, ripercorrono i sentieri battuti dal misterioso Leatherman. Questa, per quel che se ne sa, è la sua storia.
Il misterioso Leatherman
Nei giorni scorsi Forbes ha raccontato la storia di Leatherman, misterioso eremita che negli anni subito successivi alla Guerra Civile girovagava tra campagne e boschi della Hudson Valley, tra gli Stati di New York, New Jersey e Connecticut. Nessuno conosce la sua vera identità anche se alcuni sostengono si trattasse di un francese originario di Lione. Ma da tutti è conosciuto come Leatherman. Un soprannome affibbiatogli dai residenti della zona perché era solito indossare lo stesso vestito di pelle.
Più di 60 chili di pelle
Come racconta forbes.com, Leatherman era letteralmente ossessionato dalla pelle. L’uomo visitava spesso negozi di pelletteria e accettava di buon grado i ritagli che i commercianti gli offrivano e che poi lui stesso cuciva. In questo modo aveva creato un cappello con visiera, una sorta di salopette con bretelle, degli stivali con suola in legno e uno zaino. L’unica cosa non in pelle che portava con sé era un bastone di legno. Pare che questo abito pesasse più di 60 chili.
365 miglia in 34 giorni per 25 anni
Per 25 anni ha percorso lo stesso identico tracciato lungo 365 miglia, coperto regolarmente in 34 giorni. Evitava le grandi città e le strade principali. Dormiva in grotte o rifugi di roccia, fatta eccezione per alcuni rari casi in cui è stato ospitato in case coloniche. Anche in queste occasioni, come era solito fare, pare non abbia parlato molto. Le persone che vivevano lungo il percorso coperto da Leatherman cercavano di aiutarlo offrendogli riparo e cibo. Solitamente l’uomo li rifiutava. Tuttavia, sapendo che dopo il passaggio lo avrebbero rivisto esattamente 34 giorni di distanza, preparavano pasti caldi e li sistemavano nei pressi dei punti in cui passava.
Una triste storia d’amore
Secondo alcuni, in gioventù l’uomo era stato fidanzato con la figlia di un pellettiere di Lione. Una notte Leatherman avrebbe accidentalmente rovesciato una lanterna, scatenando l’incendio che distrusse la fabbrica del futuro suocero, il quale lo cacciò. A quel punto si sarebbe imbarcato su una nave diretta negli Stati Uniti. Secondo altri non vi sarebbe stato alcun incidente. Il padre della fidanzata avrebbe voluto mettere alla prova il giovane Leatherman facendolo lavorare per un anno nella sua pelletteria. Il ragazzo non sarebbe stato, però, all’altezza del compito e venne allontanato. Partì per l’America e qui indossò quella tuta di pelle facendo penitenza per 25 anni. Morì nell’inverno del 1889. Il suo corpo senza vita venne rinvenuto in una grotta a Briarcliff, nello Stato di New York.
I “fan”
Molti riconoscono in Leatherman il primo avventuriero con lo zaino in spalla d’America. Per altri è il simbolo dell’amore infranto. Comunque sia, ogni anno cresce il numero di escursionisti che si avventura sul suo percorso. Esiste perfino una gara annuale che lo ricorda. C’è anche chi fa visita alla sua tomba nel cimitero di Ossinging, contrassegnata da una grande pietra con una targa: The Leatherman.
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