Da questo governo arrivano alcuni segnali positivi, come quelli sulla “disciplina lessicale” nel mercato della carne. E altri un po’ meno, come l’inerzia sugli allevamenti di pelliccia. La rassegna stampa ci impone riflessioni sul tema delle aspettative. Perché all’orizzonte ci sono anche il futuro di Coin e quello del design italiano, alla luce delle ultime aggregazioni.
Consigli di lettura:
- Da questo governo, dicevamo, arrivano segnali alterni. Alcuni ci piacciono, come la proposta di disciplina della terminologia commerciale dei prodotti alimentari. Una sorta di Decreto Pelle applicato alla carne, in sintesi, sulle cui implicazioni Food Navigator ha dedicato un interessante approfondimento. Meno interessante, invece, è l’inerzia che l’Esecutivo ha seguito a proposito di allevamenti di animali da pelliccia in Italia;
- Che il prossimo step della storia di Coin passi da Excelsior, l’insegna di lusso della catena, già era noto. Ma in questa intervista a Milano Finanza il CEO Ugo Turi spiega le strategie del gruppo, archiviati il mancato merger con OVS e, soprattutto, gli anni più difficili (causa pandemia) per il retail;
- Il design italiano è in fermento. Anche il comprato negli anni è passato nel rullo della concentrazione industriale. Il gruppo B&B Italia, uno dei più ricchi sodalizi in circolazione, racconta i risultati del 2022. A proposito di M&A, Italian Radical Design ha appena fatto sua Meritalia.
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