D’accordo con i francesi: niente imita bene la pelle come la pelle

D’accordo con i francesi: niente imita bene la pelle come la pelle

Alliance France Cuir, l’associazione che rappresenta l’intera filiera francese, lancia la sua nuova campagna in difesa della pelle: “Rien n’imite le cuir aussi bien que le cuir”. Realizzata insieme all’agenzia Matter of Fact, Alliance France Cuir gioca con oggetti iconici (borse e scarpe) generalmente realizzati in pelle, ma in questo caso combinati con materiali di origine vegetale che però ne diminuiscono notevolmente la prestazione. L’unica risposta alla pelle quindi è solo la pelle.

Niente imita così bene la pelle come la pelle

Per riassumere, potremmo dire che in questo caso l’abito fa il monaco. Ed è proprio l’obiettivo di Alliance France Cuir, che attraverso le immagini vuole riflettere sull’emergere di materiali che pretendono di eguagliare o superare la pelle in termini di qualità. Materiali che però non hanno le stesse caratteristiche tecniche della pelle, dalla forza alla flessibilità, fino ovviamente alla durabilità. La campagna si basa su uno studio condotto nel 2021 dal FILK Institute gGmbH di Freiberg, in Germania, che ha messo a confronto pelle bovina, finta pelle e nove cosiddetti materiali emergenti.

 

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Nessun sostituto

Foglia di ananas, cactus essiccato, residui di mela, funghi, cellulosa di legno, tè verde fermentato, eucalipto, sono questi i materiali alternativi presi in esame dalla studio. Risultato? L’alternativa a base di fungo, per esempio, è 195 volte meno resistente alla trazione rispetto alla pelle, mentre quella a base di tè è 16 volte meno resistente alla lacerazione. Tutte caratteristiche necessarie per un buon prodotto. In altre parole, quello che si può fare con la pelle non si può fare con nessun’altro materiale.

Come sarebbero gli accessori

Le immagini rilasciate da Alliance France Cuir, che non è nuova a campagne in difesa della pelle e che da tempo ha iniziato un rebranding della comunicazione, sbeffeggiano una serie di accessori. Per esempio, dalla tomaia di uno stivale fuoriesce una coltivazione di funghi, mentre la borsa in cactus essiccato è deformata per via della scarsa flessibilità. La scarpa col tacco sembra invece proprio intagliata a partite da una mela. Insomma, i francesi si sono divertiti e noi non possiamo che essere d’accordo. Le cuir c’est le cuir!

Immagini dal sito web di Alliance France Cuir

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