Due anfore di 2.700 anni fa raccontano la concia del nuraghe Sirai

Due anfore di 2.700 anni fa raccontano la concia del nuraghe Sirai

Due anfore per la concia delle pelli. Che risalgono a circa 2.600-2.700 anni fa. E che provengono dal nuraghe Sirai di Carbonia. sono “il reperto del mese” di settembre. Saranno esposte fino a fine mese dal museo archeologico “Villa Sulcis” di Carbonia, in Sardegna. I reperti hanno ottenuto il titolo onorifico perché sono inediti provenienti dagli scavi del nuraghe Sirai.

L’uso

Delle due anfore una è integra, l’altra purtroppo no. Una serviva a trasportare acqua, nell’altra ci sono ancora residui di calce. Entrambe appartenevano al laboratorio dove 2.600-2.700 anni si conciavano le pelli. A tutti gli effetti era una conceria dell’antichità. È l’ennesimo ritrovamento del nuraghe Sirai di Carbonia. Gli archeologi hanno rinvenuto le due anfore in un’area dell’insediamento che all’epoca poteva essere paragonata ad una moderna zona artigianale.

 

 

Cittadella punica

Come scrive Unione Sarda, le anfore testimoniano la presenza di laboratori artigianali in una zona vicina alla cittadella fenicio-punica. Una anfora, di tradizione fenicia, veniva usata nell’officina delle pelli per conservare l’acqua. La seconda aveva un contenuto in calce utile al processo di concia. I due reperti archeologici sono ora esposti al museo “Villa Sulcis” a Carbonia tutti i giorni tranne il lunedì, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 20. (mv)

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