Le Sale Monumentali della Biblioteca Marciana di Venezia il 28 novembre hanno ospitato la presentazione dei lavori di restauro dell’Orthopascha. Il volume è un manoscritto del ‘500, realizzato con fogli in pergamena e rilegatura in cuoio. Conservato dalla stessa Biblioteca Marciana, contiene la dissertazione in latino sulla riforma del calendario composta nel 1508 dall’umanista ferrarese Pellegrino Prisciani. Grazie al sostegno di UNIC – Concerie Italiane, il restauro consentirà all’Orthopascha di rispondere ai danni causati dal tempo e dagli insetti. A tal proposito, si occuperanno dell’intervento Elisa Bastianello e Silvia Pugliese.
Le condizioni
Il codice è “membranaceo”, cioè in pergamena. Se ne conserva ancora la coperta (oggi diremmo copertina) originale in pelle su quadranti di cartone laminato. Oggi le condizioni del volume sono precarie: il manoscritto presenta fori da attacco entomologico, mentre le cuciture sono allentate e la coperta è tarlata. La biblioteca Marciana ha già stilato un progetto di intervento.
Il convegno
L’incontro del 28 novembre è stato occasione della presentazione del progetto di restauro dell’Orthopascha, dicevamo. Ma non solo. Si è tenuto anche il convegno dal titolo “L’astrologia da Pellegrino Prisciani ad Aby Warburg”, organizzato in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari e IUAV. Il programma prevedeva la proiezione de“Il Gesto Perduto – Frammenti per un film documentario su Aby Warburg” di Italo Spinelli. Ha fatto seguito il dibattito su Warburg, storico dell’arte tedesco di cui Einaudi ha di recente ripubblicato il saggio “Astrologica” (curatela e traduzione di Maurizio Ghelardi). Warburg è considerato il padre dell’iconologia.
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