Un antico telone di cuoio cela il passato marinaresco di Ercolano. Per lungo tempo gli esperti hanno sostenuto che la città campana distrutta da un’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. affacciasse direttamente sul mare. Per dimostrare il rapporto tra Ercolano e il mare hanno portato negli anni una serie di reperti, oggi raccolti in una collezione esposta al Parco Archeologico di Ercolano. Si intitola “Thalassa, meraviglie sommerse dal Mediterraneo“ ed è aperta fino al 9 marzo. Un viaggio tra le onde che un tempo bagnavano la cittadina campana. Un’immersione in 9 sezioni espositive con 400 reperti in mostra. Tra di essi ci sono anche i resti di un antico telone in cuoio in alcune parti ben conservato.
Vita di bordo
Proprio questo telone è uno degli elementi che confermano come la pesca e tutte le altre attività legate al mare fossero un elemento vitale dell’antica Ercolano. Tra un timone, un fasciame di corde arrotolate e il cuoio, sul quale si distinguono ancora i punti di cucitura, spunta questo grande elemento. Si tratta di tutti gli oggetti della vita quotidiana di bordo.
Il telone
Secondo gli archeologi, in particolare, il telone in cuoio dimostra che Ercolano era sul mare perchè era utilizzato per coprire le barche o le attrezzature e proteggerle dagli agenti atmosferici. Alcuni pezzi di questo telone mostrano ancora i punti di cucitura.
Immagine tratta da anteprima24.it
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