Presso l’area verde di Via della Libertà di Solofra sabato 13 maggio c’è stata l’inaugurazione di Piazzetta della Memoria e di “Ester e il bambino”, scultura del maestro Antonio Teodorico Avello e delle allieve Milena D’Avino e Aurora Donnarumma del Liceo Artistico Caravaggio di San Gennaro Vesuviano (Napoli). Prima, nella Sala Consiliare del Comune irpino era stato presentato il documentario “Quando da bambino consegnavo il pane. Le internate di via della Misericordia a Solofra”. Sono i due eventi dell’iniziativa “Le internate di Solofra”, che la Fondazione De Chiara De Maio ha organizzato insieme all’amministrazione comunale e con la fondazione Giorgio Perlasca. L’obiettivo è ricordare “la storia vera di alcune donne – recita il comunicato stampa – recluse in un edificio a Solofra durante la Seconda Guerra Mondiale, perché antifasciste e ritenute dal regime particolarmente pericolose”.
Ester e il bambino
Ester, ad esempio, era una ragazza ebrea polacca (Ester Ruchala Kalman, all’epoca dei fatti 24enne). Il bambino, protagonista della statua e del documentario, era un solofrano, oggi anziano, che ricorda con affetto i pochi intensi incontri quando le consegnava il pane in quell’edificio (ancora esistente) in via della Misericordia. L’autore della docufiction Vincenzo De Luca, docente e critico d’arte, ha preso spunto dai testi “Le internate” di Antonietta Favati (Mephite 2002) e “21 settembre 1943. Un lampo al centro di Solofra” di Lucia Petrone (editori Paparo 2021), insieme a testimonianze dirette. Impreziosiscono il documentario le immagini d’archivio del bombardamento alleato su Solofra del 21 settembre 1943 (Imperial War Museum di Londra, Film and Video Archive).
L’evento
Hanno preso parte all’inaugurazione del 13 maggio (in foto a destra) Diodato De Maio, presidente della fondazione De Chiara De Maio, e Vincenzo De Luca, con il sindaco di Solofra Nicola Moretti e il prefetto di Avellino Paolo Spena. A rappresentare la Fondazione Perlasca c’era il presidente Franco Perlasca, figlio del “Giusto tra le Nazioni” Giorgio. È possibile vedere il documentario “Quando da bambino consegnavo il pane” su YouTube.
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