“La pelle è una parte fondamentale del patrimonio di Walsall: dobbiamo preservarla”. È uno degli slogan dei manifestanti che sabato 8 febbraio hanno protestato contro l’incerto futuro del Walsall Leather Museum, una delle attrazioni turistiche della città. Il Consiglio Comunale deciderà le sorti del museo mercoledì 12 febbraio. Si teme che un trasferimento comporterebbe un ridimensionamento, se non una chiusura.
Il Walsall Leather Museum
Walsall è una città dell’Inghilterra situata a 14 km da Birmingham e a 9 km da Wolverhampton con 250.000 abitanti (area metropolitana compresa). Nel 1988, per celebrare le tradizioni del luogo, in un edificio industriale vittoriano ristrutturato aprì il Walsall Leather Museum. Si tratta di uno spazio espositivo basato sulla storia del commercio della pelle a Walsall, che da piccola città di mercato è diventata un centro internazionale per la produzione di selle.
I cittadini di Walsall in piazza
Secondo il Consiglio Comunale di Walsall il museo non attirerebbe abbastanza visitatori per cui sta valutando un suo possibile trasferimento in un’altra sede. Così, sabato scorso (8 febbraio 2025), i cittadini di Walsall sono scesi in piazza per manifestare contro questa eventualità. I manifestanti hanno dichiarato alla BBC che l’attuale sede del museo è di enorme importanza. Temono che il trasferimento e il conseguente ridimensionamento della nuova sede, potrebbe far finire molti reperti in un deposito. Il che potrebbe essere il prologo di una chiusura.
Giù le mani
“L’edificio è il museo: è importante quanto le collezioni – dice alla BBC Lauren Broxton, stilista della Birmingham City University, che ha organizzato la manifestazione -. È parte integrante dell’esperienza, perché è un’autentica fabbrica di pelletteria del 1800 e non credo che si possa ricreare altrove”. Anche la deputata laburista di Walsall e Bloxwich, Valerie Vaz, si è unita alla manifestazione per salvaguardare l’heritage del museo. “Fa parte del patrimonio di Walsall. Ci sono generazioni di persone che hanno visitato il museo e hanno capito quanto siano importanti il museo e l’industria della pelle per la città” (fonte expressandstar.com). (mv)
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