Le calli nascondono un antico tesoro in cuoio: i Cuoridoro di Venezia. Durante il Medioevo nella città lagunare si formarono le corporazioni artigiane. Erano gruppi ristretti a cui bisognava iscriversi se si voleva esercitare una delle attività da esse regolate. Tra queste vi erano i Caleghèri, ossia i lavoratori del calzaturiero, e i Dipintori. Loro avevano il compito di arredare le case dei nobili veneziani, i quali amavano in particolare i Cuoridoro. Un prodotto unico realizzato decorando il cuoio.
I Cuoridoro di Venezia
Il Museo Correr conserva alcuni esempi di questi preziosi manufatti. Le sue sale affacciano sul sestiere di San Marco, nell’omonima e celebre piazza. Quattro salette al suo interno sono dedicate proprio alle Arti veneziane, ossia alle corporazioni di mestiere. Due di esse ospitano i Cuoridoro, che si presentano come grandi pannelli di cuoio impresso e dipinto.
La tecnica dei Cuoridoro
Per realizzarli i Dipintori partivano dalla pelle conciata. La bagnavano e poi la ritagliavano in base alle necessità. A quel punto la asciugavano e poi iniziava la decorazione con l’applicazione di colla e successivamente foglie d’argento poi ricoperte con una vernice color oro. Su di esse riportavano poi il disegno decorativo con la rimozione delle parti in eccesso mediante l’utilizzo di un punzone. Per completare la decorazione, i Dipintori distribuivano lacche e pigmenti scuri in base all’effetto che volevano ottenere.
Viaggio al Museo Correr
I Cuoridoro rappresentano alcune delle opere più interessanti esposte al Museo Correr. Nel 2010 i manufatti sono stati oggetto di un intervento conservativo ad opera della ditta Oscar Restauri di Lucia Castagna, finanziato in parte dalla Regione Veneto. La collezione conta una trentina di frammenti di diversa misura, sei rivestimenti con immagini sacre solitamente utilizzati per gli altari e due cuscini. (art)
