I Vichinghi commerciavano pellame. Gli studiosi dell’Università di Cambridge e del NTNU University Museum in Norvegia hanno pubblicato un articolo in cui analizzano una serie di reperti rinvenuti più a nord del nord: sul Passo di Lendbreen, nelle Isole Svalbard. In pieno Mar Glaciale Artico. Fino a poco tempo fa l’area era ricoperta da un ghiacciaio. Tra i tesori nascosti dai ghiacci e riemersi insieme a vaste porzioni di terreno ci sono anche oggetti in pelle.
Tesori nascosti
Da tempo i ricercatori britannici e norvegesi studiano i ghiacciai di Landbreen. Come racconta focus.it, la calda estate del 2011fece sciogliere una quantità di ghiaccio maggiore del solito. In quell’occasione, sul Passo Lendbreen, riafforò un’antica tunica in lana. Età: 1.700 anni fa. L’innalzamento delle temperature ha continuato a ridurre la superficie del ghiacciaio liberando così centinaia di reperti. Tra questi anche calzari, guantie altri frammenti di oggetti in pelle.
I vichinghi commerciavano pellame
Tra i tesori nascosti delle Isole Svalbard, gli studiosi britannici e norvegesi hanno analizzato una sessantina di reperti. Grazie alla datazione al radiocarbonio hanno capito che il Passo è stato utilizzato dal 300 d.C. al 1.500 d.C. I ricercatori ritengono che il Passo di Landbreen fosse una rotta commercialelungo la quale transitavano molte merci, alcune rare per l’epoca. Per esempio: il burro e le corna di animali. Ma, soprattutto, il pellame.
Nella foto (credits: Espen Finstad/secretsoftheice.com): un calzare vichingo in pelle rinvenuto al Passo Lendbreen
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