Le scarpe del Politecnico Calzaturiero vanno in scena. Attori, cantanti, ballerini e acrobati del Casanova Opera Pop di Red Canzian indosseranno le calzature realizzate dall’ente di formazione, trasferimento tecnologico e servizi della Riviera del Brenta. “Il mio Giacomo Casanova profumerà di innovazione e di tradizione, le stesse che ritroveremo nelle calzature del distretto, risultato di secoli di esperienza” commenta l’artista.
Casanova Opera Pop di Red Canzian
Arte dello spettacolo e della calzatura si incontrano in Casanova Opera Pop, il nuovo progetto di Red Canzian. Al via la partnership tra il celebre musicista e il Politecnico Calzaturiero per la realizzazione delle scarpe in stile Settecento che indosseranno in scena attori, cantanti, ballerini e acrobati. Casanova Opera Pop è un lavoro di teatro musicale, per la regia di Emanuele Gamba, che debutterà a Venezia nel novembre 2021. Un vero e proprio atto d’amore per la città lagunare attraverso una delle sue figure simbolo, Giacomo Casanova. La chiave di lettura innovativa sul personaggio ha acceso la scintilla e ispirato Red Canzian (nella foto a sinistra) a comporre 35 brani inediti – 29 cantati e 6 strumentali – per oltre 2 ore di musica.
I commenti
“Il mio Casanova profumerà di innovazione e di tradizione. Le stesse che ritroveremo nelle calzature del distretto della Riviera del Brenta, risultato di secoli di esperienza – afferma Red Canzian –. Mi piace immaginare che lo stesso Giacomo Casanova indossasse, a metà del ‘700, scarpe realizzate nel territorio. Inoltre, grazie al Politecnico, avrò l’onore di portare la storia di un’epoca irripetibile all’attenzione degli studenti, che saranno coinvolti nella realizzazione delle calzature dell’opera”. “L’arte merita di danzare su scarpe di pregio. Siamo quindi orgogliosi di essere stati scelti per la realizzazione delle calzature che indosseranno gli attori – aggiunge l’amministratore delegato del Politecnico, Antonio Passuello –. Nel progetto saranno coinvolti i nostri studenti e alcune aziende del distretto. L’opera porterà così in tutto il mondo l’epoca d’oro della Serenissima, insieme a un saggio della tradizione manifatturiera della Riviera del Brenta”. (art)
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