Is It Leather: il superpotere della pelle è raccontare la verità

Is It Leather: il superpotere della pelle è raccontare la verità

Il vero superpotere della pelle è raccontare la verità“. È questo il miglior modo di promuovere la pelle nel mondo. Parola di chi ha fatto di questo lavoro di storytelling una missione e che, con questo approccio, è riuscito a acquisire centinaia di migliaia di follower. Li possiamo chiamare “influencer della pelle“, i content creator del progetto di comunicazione Is It Leather? martedì 17 settembre sono stati ospiti di Lineapelle 104 presso lo stand della nostra redazione (Pad. 13 – corsia A) per l’evento Meet & Greet.

Il vero superpotere della pelle

“L’unica cosa che devi fare è descrivere la realtà, non hai bisogno di convincere nessuno. Le persone vogliono sapere che cosa comprano. Sono curiose di capire di cosa sono fatti gli oggetti che li circondano nella vita di tutti i giorni”, ci spiegano in occasione dell’incontro a cui hanno partecipato persone provenienti da ogni parte del mondo. Concerie, brand, artigiani, produttori di prodotti chimici si sono confrontati con Tanner Leatherstein (un milione e 700.000 follower sulle piattaforme social), Kyle Gross (70.000 follower), Yusuf Osman (40.000 follower) e Ben Geiser (277.000 follower).

 

Is It Leather: il superpotere della pelle è raccontare la veritàIs It Leather: il superpotere della pelle è raccontare la verità

 

Leather Storytelling

Raccontare il materiale pelle, la sua origine sostenibile in quanto recupero di uno scarto alimentare. Analizzare e confrontare la qualità dei prodotti per imparare ad apprezzarne e valutarne il valore. Il racconto che gli influencer di Is it Leather? fanno attraverso i loro canali social è un lavoro di storytelling aperto a un pubblico vasto e transgenerazionale, che va soprattutto a catturare l’attenzione dei più giovani. La cosiddetta Gen Z che è molto interessata a capire che cosa compra e che impatto ha sull’ambiente.

Un gap di conoscenza

“Tutto è partito dalle continue richieste dei miei amici. Mi interpellavano per sapere se la borsa o la giacca in pelle che avevo comprato era di buona qualità o di vera pelle. Oppure non capivano se il prezzo di prodotto corrispondesse all’effettivo valore del materiale – ci racconta Tanner Leatherstein -. Io ho cercato di rispondere a questo gap di conoscenza e di informazioni con dei contenuti che spiegassero queste cose, sfruttando la mia esperienza e il mio punto di vista sulla pelle”.

Tour in Italia

In occasione della loro visita a Lineapelle Milano, il gruppo di influencer di Is it Leather?, insieme ai giornalisti Lauren Fix e Al Vàzquez, hanno fatto un giro d’Italia alla scoperta della tradizione conciaria e manifatturiera nostrana. Sono stati a Pompei per visitare l’antica conceria restaurata grazie ad un progetto di restauro finanziato e promosso da UNIC – Concerie Italiane. Sono stati ospiti di SSIP (Stazione Sperimentale dell’Industria delle Pelli e delle materie concianti a Pozzuoli). Qui hanno potuto scoprire La Casa del Guanto, conoscendo meglio la tradizione guantaia partenopea. Infine, hanno visitato la conceria Russo di Casandrino. Un minitour che li ha affascinati e ha fatto da spunto per nuovi racconti da diffondere sul web.

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