Continua il ciclo di seminari “Sulla nostra Pelle. Dialoghi sulla Bellezza”. Oggi (giovedì 6 maggio 2021), dalle ore 16, in modalità remota, è in programma il quarto episodio. Il titolo è tutto un programma. Anzi, è tutto un film: “La pelle che abito. Cinema, stile e identità”. Sotto i riflettori la narrativa cinematografica in relazione all’utilizzo della pelle.
La pelle e la narrativa cinematografica
“Almodovar mi chiese delle pelli. E io feci delle pelli. Così Jean Paul Gaultier nel maggio del 2011, alla presentazione del film noir La piel que habito, al Festival di Cannes”. Inizia così la nota di presentazione del Dialogo #4 di oggi.” Ogni aspetto di quel film – continua – ruota attorno all’epidermide umana: imitata, riprodotta, falsificata, ma soprattutto al suo valore simbolico. L’abito di pelle come volontà di cambiare pelle, cioè di darsi una nuova identità, o di rafforzare la propria, renderla più avventurosa e sensuale. Ed ecco, quindi, decine di eroi-antieroi, da Marlon Brando a Brad Pitt, indossare il giubbotto di pelle come segno di ribellione”. Infine, la domanda: “Come lavora il grande cinema quando sceglie tessuti, pellami, metalli, per costruire i propri personaggi?” La risposta arriverà pomeriggio.
Chi ne parlerà
I Dialoghi sono “sostenuti da UNIC – Concerie Italiane (associazione aderente a Confindustria Moda)” e “si iscrivono nel programma formativo del corso di Laurea Magistrale in Fashion Studies dell’Università di Roma La Sapienza. Sono curati da Fabiana Giacomotti, firma de Il Foglio e docente del corso. Relatori del Dialogo #4 saranno Francesca Conti, responsabile programmazione presso Manifatture Digitali Cinema e Alessandro Lai, storico dell’arte e costumista. Con loro, Costanza Motta, responsabile sviluppo di Motta Pelli, conceria specializzata in pelli per abbigliamento. A introdurre la conversazione saranno Fulvia Bacchi, direttore generale di UNIC, e Andrea Minuz, professore associato di Storia del Cinema presso La Sapienza.
Il link per partecipare
Il Dialogo #4 (come i precedenti) sarà in lingua inglese e per partecipare occorre cliccare qui.
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