Un novello Michelangelo della pelle. Capace di sublimarla, di renderla scultorea, come se fosse marmo in movimento. Si chiama Robert Mercier, già artigiano della pelle per Vuitton e Hermès. “Ho la mania di creare pezzi con tecniche sperimentali – spiega a connaissancedesarts.com, reduce da un podcast che racconta la sua quotidianità -. Il mio lavoro lo vedo come una performance”. Lui si definisce un artigiano d’arte, che riceve delle commissioni specifiche.
L’abito per Zendaya
Nel 2021 Robert Mercier ha realizzato l’abito Balmain indossato da Zendaya alla Mostra del Cinema di Venezia. È riuscito a drappeggiare la pelle e rendere unico l’effetto bagnato. Ma non gli è stato riconosciuto, rivendica, il giusto spazio: in questo e in altri casi, a suo dire, è fondamentale l’alto apporto creativo unito alle capacità di lavorazione della materia prima. Nelle sue parole c’è una richiesta alle griffe di considerare di più il lavoro degli artigiani, sempre alle prese con la precarietà delle commesse e il rischio d’impresa. Ma nei fatti si tratta di persone che realizzano capi, nel suo caso pezzi d’autore, che danno valore alle collezioni.
Arte per l’haute couture
Mercier usa solo pellami francesi per le sue realizzazioni destinate all’haute couture. Nel suo laboratorio, tra attrezzi di ogni sorta e matrici, mostra anche con orgoglio cinque teschi, che rappresentano i cinque continenti, realizzati con pelle di coccodrillo, pitone e altri pellami pregiati. Mercier ha lavorato anche per Cèline e oggi per Schiapparelli, per la quale ha realizzato per la collezione primavera-estate 2021 Corset et sac, un corsetto da donna e una borsa coordinati, con addominali ben in vista. Per questo autunno-inverno, sempre per Schiapparelli ha realizzato un bustier denominato Corps blanc in pelle bianca e bottoni d’oro. Non sappiamo se lo vedremo indossato da Chiara Ferragni al Festival di Sanremo. (aa)
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