Se è con questi che ci dobbiamo confrontare sulla sostenibilità

È con questi che ci dobbiamo confrontare sulla sostenibilità…

Alle militanti in déshabillé siamo ormai abituati (certo, sarebbe curioso leggere le reazioni se a strumentalizzare la nudità femminile in questo modo fossero altri). Sappiamo ormai da una vita che ci dobbiamo confrontare sulla sostenibilità con associazioni (PETA in primis, ma non solo loro), pronte a tutto pur di rubare l’attenzione. A insistere sulle chiassate peperine durante le fashion week, come è accaduto pure a New York. Ma anche, riflessione d’obbligo cui ci dedichiamo dalle pagine del mensile di febbraio de La Conceria, a inventarsene sempre di nuove: come il vitellino-robot animato dall’intelligenza artificiale (in foto a destra) per spalare a destra e a manca fango sulla pelle.

 

 

“Ci dobbiamo confrontare sulla sostenibilità”

Il titolo della nostra rubrica è, per l’appunto, “Nella battaglia della comunicazione”. Perché mentre PETA porta a New YorkCharli XC Cow”, che “fa le feste a quelli che si professano vegani e la morale a chi veste abiti o accessori in pelle”, la controparte (cioè il nostro mondo: tutti quelli che non reputano un peccato mortale usare materiali animali) ha gioco difficile ad essere altrettanto popolare. Eppure, come testimoniano recenti uscite di documentari e saggi, i buoni argomenti non mancano.

Clicca qui per leggere la versione integrale di “Nella battaglia della comunicazione”

Qui per sfogliare il sommario del numero di febbraio de La Conceria

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