Spagna, le concerie medievali di Ávila diventano un parco archeologico

Le concerie di Ávila rivedono la luce dopo settecento anni. Nella città spagnola, capoluogo dell’omonima provincia a un centinaio di chilometri a Ovest di Madrid, è stato inaugurato nei giorni scorsi un museo a cielo aperto nato grazie al lavoro di recupero dell’antico distretto di San Segundo, l’area dedicata alla lavorazione della pelle fondata dalla comunità ebraica. Il piccolo distretto si sviluppò tra il XIV e il XVII secolo lungo le rive del fiume Adaja, lavorando le pelli grezze provenienti dagli allevamenti locali per la creazione di diversi oggetti e capi d’abbigliamento. Il progetto di recupero è iniziato nel 2016 dopo la scoperta avvenuta nel 2001 e ha ridato antico splendore ai pavimenti dei locali in cui si svolgeva l’attività e alle vasche in cui le pelli venivano immerse per essere conciate. Un’ampia area, ricca di storia, trasformata in un museo quando l’amministrazione locale è riuscita a ottenere il sostegno del ministero della Cultura e della società di gestione delle autostrade Abertis per affrontare lavori dal costo complessivo di circa 635.000 euro. La visita alle concerie, disponibile a partire da luglio al costo di 1 euro, sarà inserita tra le offerte turistiche della città insieme alle antiche mura. (art)

Foto da tribunaavila.com

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