Da Jacqueline Kennedy allo Studio 54, dall’amicizia con Liza Minnelli a Andy Warhol. Halston ha segnato la moda USA degli anni ’70. Le sue invenzioni visionarie gli hanno fatto raggiungere gli apici del successo. Il designer ha brillato tra le star più conosciute dell’epoca. Infatti lo considerano uno dei padri del fashon americano. In pochi si ricordano oggi di lui. Il suo nome è tornato alla ribalta grazie alla miniserie biografica di Netflix, dove lo interpreta Ewan McGregor. Tra i suoi caftani sfumati in tie-dye, gli abiti drappeggiati e sexy per cui è diventato celebre, spiccano però gli innumerevoli trench in pelle indossati dallo stesso stilista. Riempiono lo schermo dall’inizio alla fine della serie.
Ultrasuede
Halston amava la pelle. Una puntata della serie racconta la creazione dell’“ultrasuede”, un’imitazione del camoscio venduto nei grandi magazzini di tutti gli States. Quello che sarebbe diventato un suo cavallo di battaglia. All’inizio il designer impiegava per gli impermeabili il camoscio. La sua intenzione, da vero artista, era restituire il senso del tatto di una carezza sulla pelle nuda. In una scena si mostra come la sua fonte d’ispirazione sia stata la pelle del suo amante. Voleva che il capo di abbigliamento avesse la stessa sensualità.
La moda USA degli anni ‘70
Il successo di Hulston esplode nel 1961. In occasione dell’insediamento alla Casa Bianca di John Kennedy, sua moglie Jacqueline indossava un pillbox, un cappello a tamburello disegnato dall’allora emergente designer. Da qui parte una vera e propria ascesa verso l’Olimpo della moda. Tra alti e bassi, legati alla sua dipendenza da cocaina, lo stilista conquista con il suo stile pulito, essenziale e sexy le maggiori celebrity del momento.
Una curiosità
Tra le curiosità narrate nella serie, c’è la sfida di Versailles nel 1973: la ‘battaglia’ tra 5 stilisti americani e 5 francesi, una specie di Davide contro Golia. Da una parte ci sono lo stesso Halston, Ann Klein (con la sua assistente Donna Karan), Bill Blass, Stephen Burrows e Oscar de la Renta. Dall’altra Yves Saint Laurent, Marc Bohan per Christian Dior, Pierre Cardin, Emanuel Ungaro e Hubert de Givenchy. Una vera e propria chicca per gli amanti del fashion. (mvg)
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