Nuovo passo in avanti verso la nascita del nuovo impianto di trattamento dei fanghi conciari nella valle del Chiampo (Vicenza). Lo scorso 31 luglio CdA e Assemblea dei Soci di Acque del Chiampo e Medio Chiampo hanno approvato all’unanimità la decisione di procedere con la gara che porterà alla realizzazione della nuova struttura nonché alla costituzione di una newco per la sua gestione. Prossimo passo: 23 dicembre, quando scadrà l’avviso del bando che è già stato pubblicato.
Gara a doppio oggetto
“Si tratta di un’opera di pubblico interesse nata sotto l’egida di un accordo di programma quadro sottoscritto nel 2005. Siamo particolarmente soddisfatti e ringraziamo gli azionisti per aver validato la proposta. E anche per aver condiviso la possibilità di dar corso a questa gara” è il commento di Andrea Pellizzari, Consigliere Delegato di AdC. “Sarà una gara a doppio oggetto. Selezioneremo il socio operativo e affideremo alla costituenda società un contratto di 30 anni per gestire i fanghi prodotti dai depuratori di Acque del Chiampo e Medio Chiampo, che non sono solo quelli di origine industriale, ma anche di origine civile”.
530 milioni di euro
Il bando destina per la realizzazione e la gestione dell’impianto da qui al 2050 un budget che sfiora i 530 milioni di euro. L’avvio della procedura che porterà alla costruzione del nuovo depuratore era uno dei due obiettivi (insieme a quello della lotta ai PFAS) fissati a giugno 2017, quando i soci elessero il nuovo gruppo di lavoro coordinato da Pellizzari.
“Momento storico”
Il percorso che ha condotto al via libera dello scorso 31 luglio è stato lungo. E negli ultimi mesi si è intensificato. Oltre 30 gli incontri svolti sul territorio per presentare il progetto alla cittadinanza, a cui si sono aggiunte le presentazioni ai Consigli Comunali delle 13 amministrazioni socie. “Siamo di fronte a un traguardo importante. Un momento storico in cui 13 Comuni hanno condiviso quella che può essere la soluzione del problema dello smaltimento dei fanghi – commenta il sindaco di Arzignano, Alessia Bevilacqua -. Abbiamo approvato all’unanimità la procedura di evidenza pubblica che porterà alla costituzione di questa newco. Sarà ora nostra premura seguire passo dopo passo l’evolversi di questo processo. Proprio per l’attenzione data a questo argomento ho nominato non più di 2 mesi fa un assessore con tale delega“.
Nell’immagine, una veduta dell’impianto Acque del Chiampo