Le proporzioni dei business sono diverse. Ma lo sprint dei fatturati di Sanlorenzo e Arcadia è simile. Il 2021 è stato un anno d’oro per la nautica da diporto. Una nicchia di mercato dove la pelle, che dal canto suo ha vissuto nel segmento design (come vi raccontiamo su La Conceria n. 1) un anno altrettanto positivo, svolge un ruolo fondamentale. Perché solo la pelle incarna l’alto di gamma.
Alla nautica va di lusso
A proposito di Sanlorenzo e Arcadia, partiamo dai primi. Il cantiere spezzino nel 2021 ha registrato un giro d’affari di 585,9 milioni di euro (+28%), grazie alle performance in UE (+38,1%) e Americhe (+65,3%). L’Ebitda nello stesso anno si è attestato a 95,5 milioni (+35,3%). Il momento positivo non si è ancora esaurito, anzi. Come riporta il Sole 24 Ore, da Sanlorenzo contano che il portafogli ordini nuovi yacht nel 2022 si attesterà tra i 700 e i 740 milioni di euro (+23%).
Buone notizie dalla penisola sorrentina
La sede Arcadia Yachts, che dal 2010 produce barche green alimentate da energia solare, è a Sorrento. Qui nel 2021 gli affari hanno raggiunto i 20 milioni di euro di fatturato, scrive ancora il Sole 24Ore. Mentre a gennaio si sono totalizzati ordini già per 20 milioni, l’azienda conta di raddoppiare il volume di affari entro il 2023. Viatico per raggiungere i 43-45 milioni è l’espansione nelle aree USA e Asia Pacific.
A sinistra un rendering Sanlorenzo, a destra Arcadia (immagini da Facebook)
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