Bene il residenziale, non il contract: Calligaris sorride e compra

Bene il residenziale, non il contract: Calligaris sorride e compra

Calligaris sorride e compra. L’azienda friulana dell’arredamento e del mobile imbottito ha anticipato i dati di bilancio del 2020. Un fatturato in calo del 12% su base annua ma con Ebitda in crescita del 6%. Una sorta di equilibrio che tiene insieme l’andamento negativo del contract e quello positivo del residenziale. Per il futuro l’azienda pensa in grande: nel mirino alcune acquisizioni.

Calligaris sorride e compra

I vertici della società friulana hanno anticipato i dati di bilancio a MFF. In questa occasione annunciano di aver chiuso il 2020 con un esercizio a 142 milioni di euro. Vale a dire in calo di circa il 12% sul 2019. L’Ebitda del gruppo registra però un incremento del 6% a 26 milioni. “In questo ultimo anno abbiamo assistito a una sofferenza del mondo contract in parte compensata dal residenziale, che invece è andato bene”, spiega il CEO Stefano Rosa Uliana. Il 2021 è iniziato con segnali positivi: “Nell’ambito del contract, per esempio, i progetti si sono fermati per quanto riguarda la parte esecutiva, ma le richieste non mancano“.

 

 

Nuove acquisizioni

In questo contesto Calligaris group continua con la sua strategia di espansione. “Puntiamo a includere nel nostro portfolio aziende sinergiche per idea e visione – chiarisce Rosa Uliana -. Le priorità per le nuove acquisizioni sono quelle di sistemi e mobili per la zona notte, luci tecniche e poi magari anche la cucina. Arricchiremo la nostra galassia con due, quattro realtà. In base a queste nuove aziende e alla loro dimensione stimeremo anche un’ulteriore crescita del gruppo”.

 

Leggi anche:

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×