Conferme e rilancio. I risultati della trimestrale di Natuzzi indicano 108,4 milioni di euro di ricavi totali, in aumento del 76% rispetto al 2° trimestre 2020 e del 17,7% rispetto al 2° trimestre 2019. E volano anche gli ordini, pari a 103,6 milioni di euro, in aumento del 102,4% rispetto al 2020 e del 27,4% sul 2019. “Mi incoraggia vedere un cambiamento nella traiettoria del nostro business – commenta Pasquale Natuzzi – tra le numerose sfide che stanno caratterizzando la filiera nel 2021, probabilmente uno degli anni più complessi a cui ho assistito nei miei 60 anni di esperienza”.
La traiettoria di Natuzzi
Secondo il patron della multinazionale del mobile imbottito c’è ancora da lavorare su logistica e approvvigionamento delle materie prime. Nel secondo trimestre 2021 Natuzzi ha quasi azzerato le perdite nette (100.000 di euro contro i 9,1 milioni di euro dello stesso periodo 2020) e vola soprattutto in Nord America: + 92%. Bene anche il mercato europeo (+80%) e quelli emergenti (+78%). Stabili le vendite in Cina, che segnano un +37% rispetto allo stesso periodo del 2020. “Il modello di vendita al dettaglio che abbiamo in atto negli Stati Uniti continua a migliorare – ricorda il CEO Antonio Achille – con ordini scritti omogenei che, nel secondo trimestre 2021, sono cresciuti del 250% rispetto al secondo trimestre 2020 e del 68% rispetto al 2° trimestre 2019”.
Il semestre
Natuzzi mette in cassaforte nel primo semestre 2021 209,9 milioni di ricavi totali. In altre parole: +45,7% sul 2020 e +5,8% sul 2019. Margine lordo: 36,2%. Utile operativo: 4,8 milioni di euro, complice anche il risparmio per i costi del personale di 2,6 milioni di euro, grazie ai sostegni pubblici legati a Covid.
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