Per Natuzzi ricavi in lieve calo e perdite contenute, ma costanti

Per Natuzzi ricavi in lieve calo e perdite contenute, ma costanti

Perdite contenute, ma costanti in casa Natuzzi. E una riorganizzazione di produzione e un orientamento alle opportunità nuove offerte dal mondo del design con annessa dismissione immobiliare che continua ormai da tempo. Sono i dati che emergono dalla lettera agli azionisti contenente i risultati del terzo trimestre 2024 e dei primi nove mesi dell’anno. La multinazionale del mobile imbottito con base a Santeramo in Colle in Puglia ha registrato nel terzo trimestre un fatturato di 75 milioni di euro rispetto ai 74,9 milioni di euro dello stesso periodo del 2023. La perdita netta è stata di 7,8 milioni di euro rispetto ai 2,7 milioni di euro registrati un anno fa. Sui nove mesi il fatturato è stato di 243,9 milioni di euro rispetto ai 244,5 milioni di euro di un anno fa. La perdita netta è stata di 11,9 milioni di euro rispetto ai 6,3 milioni di euro di un anno fa.

Ma costanti

“Le vendite nei primi nove mesi del 2024 sono in linea con l’anno precedente – ha dichiarato il CEO di Natuzzi, Antonio Achille –. Ciò nonostante le condizioni difficili che impattano non solo sul settore dell’arredamento, ma anche su quello più ampio dei beni durevoli e di consumo. Questo risultato è stato raggiunto nonostante un terzo trimestre fiacco”. Ciò si è riflesso in Natuzzi Italia, con vendite dei primi nove mesi inferiori dello 0,9% rispetto allo stesso periodo nel 2023. La performance di Natuzzi Italia è migliorata negli ultimi due mesi, colmando di fatto il gap con i livelli del 2023. Guardando al futuro, l’attenzione di Natuzzi Italia rimarrà secondo Achille sul lancio coerente della strategia Brand/Retail/Marketing, con particolare enfasi sui mercati prioritari, come Stati Uniti, Cina, Regno Unito, Spagna e Italia.

Natuzzi edizioni

“Natuzzi Edizioni, distribuito in Italia con il marchio Divani&Divani by Natuzzi, segnala un fatturato complessivo in lieve crescita rispetto all’anno precedente (+1,1%). Ci stiamo impegnando attivamente – ha ribadito Achille – attraverso iniziative globali mirate, come il progetto “Re-imagined gallery”, mirato a costruire basi più solide per rafforzare questo slancio positivo. Rimaniamo fiduciosi che i nostri marchi e la nostra strategia di vendita al dettaglio siano pronti per una crescita significativa e mantenere l’impegno nell’attuazione del piano a lungo termine”.

Il presidente

“Viviamo in una realtà a due velocità – ha ricordato Pasquale Natuzzi, presidente dell’azienda –. Da un lato le nostre performance risentono degli effetti persistenti della crisi economica. Sul fronte dei progetti a lungo termine di potenziamento dei brand Natuzzi, dall’altro, continuiamo a guadagnare uno slancio positivo”. Il creatore del gruppo fa riferimento al complesso Natuzzi Harmony inaugurato a novembre a Dubai: 50 appartamenti extralusso per i quali Natuzzi ha guidato l’intera direzione architettonica e creativa di entrambi il design degli esterni e degli interni.

 

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Le chiusure

Ma intanto è in atto un robusto taglio di infrastrutture produttive e patrimonio immobiliare: nel terzo trimestre del 2024 è stata completata la chiusura dello stabilimento di Shanghai, con annesso licenziamento di 276 persone. Il gruppo ha spostato la produzione nel nuovo impianto nella provincia di Anhui, dove i costi industriali e di trasformazione sono inferiori di circa il 30%. Intanto procede la vendita dell’iconico edificio a High Point in Carolina del Nord, con 3,8 milioni di dollari incassati ad ottobre. A novembre, poi, Natuzzi ha firmato un accordo preliminare per la vendita di un terreno vicino allo stabilimento in Romania  per circa 3 milioni di euro entro la prima metà del 2025. L’obiettivo è di utilizzare i proventi netti derivanti dalla vendita di asset non più strategici per finanziare iniziative di ristrutturazione ed espansione della rete di vendita, specie negli States.

I licenziamenti

In questa riorganizzazione globale rientra la fuoriuscita dal Gruppo Natuzzi nei primi 9 mesi dell’anno di 538 persone. Queste uscite sono state parzialmente compensate da assunzioni in aree strategiche quali vendita al dettaglio, marketing e merchandising. Dal 2021 a settembre 2024 la riduzione della forza lavoro complessiva di Natuzzi è stata di 1.110 persone, pari a circa il 26% del totale. (aa)

Foto dai social

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