Dopo aver ripreso posizione a Wall Street, da Natuzzi ora hanno un altro problema. Devono fare i conti con i dati di vendita non brillantissimi dei primi sei mesi 2019: 198,3 milioni di euro, apri al -10,6% rispetto ai 221,9 euro dello stesso periodo 2018. Secondo Natuzzi, anche i ricavi netti consolidati sono stati influenzati dal “deconsolidamento” in Cina di Natuzzi Trading Shanghai a seguito dell’accordo con il gruppo Kuka (luglio 2018).
I dazi e l’America
Gli Stati Uniti sono da sempre un mercato strategico per Natuzzi. L’alto tasso di incertezza sui dazi, dovuto alle politiche di Donald Trump, è un problema anche per il mobile imbottito. Per questo il board di Natuzzi punta a nuove misure. Per esempio: la vendita di beni non strategici, la revisione della sua configurazione di produzione e il perseguimento di strategie di produzione alternative. In particolare, Natuzzi ha affermato che sta lavorando sulla produzione in outsourcing in Estremo Oriente ed Europa orientale, attualmente non gravate dalle tariffe commerciali.
Investimento in creatività
Dalle scelte creative del figlio di Pasquale Natuzzi passa il futuro prossimo dell’azienda. A Singapore, Pasquale Junior ha ritirato il Red Dot Award 2019 per Ergo, disegnata da Ross Lovegrove per Natuzzi Italia. Questa collezione nata all’insegna della valorizzazione e ricerca sui materiali e sostenibilità ambientale, segna i 60 anni della multinazionale del mobile imbottito.
Fronte sindacale
Ma tra Puglia e Basilicata, cuore storico della produzione di Natuzzi, resta sempre alta la tensione sindacale. Ultimo oggetto del contendere è la questione delle integrazioni salariali, rilanciata dal sindacato Cobas con la richiesta di convocazione della cabina di regia al MISE.