È Burberry ad aver offerto la miglior offerta digitale del 2020: il brand inglese si aggiudica il titolo Best in Class. Prada, invece, è quella che ha mostrato i migliori progressi dell’offerta nel triennio 2018-2020. A Gucci è riconosciuto il premio speciale per essere da tre anni “al top dell’eccellenza digitale”. È questo il podio dell’edizione 2020 degli Altagamma Digital Awards, il premio conferito alle griffe del lusso che si contraddistinguono per la leadership digitale. L’edizione 2020 è stata realizzata con Camera Nazionale della Moda Italiana e sulla base dell’edizione annuale del Digital Competitive Map di Contactlab. Si tratta dell’analisi del posizionamento digitale di 44 brand in base a 271 parametri.
Altagamma Digital Awards
Non è finito l’elenco dei premiati. La stessa Gucci ha vinto il titolo per la miglior relazione con il cliente nel 2020. Moncler e Dior, invece, si aggiudicano pari merito quello per i progressi fatti negli ultimi tre anni nelle relazioni con il pubblico. “Il settore del lusso è stato molto reattivo nell’adattarsi al Covid-19. Ha accelerato la presenza e-commerce su tutti i canali diretti e indiretti – è il commento di Marco Pozzi, Senior Advisor di Contactlab e autore della ricerca, affidato a una nota –. Anche il know how dei sales assistant nei negozi è stato rapidamente riutilizzato con il coinvolgimento virtuale. Con grande soddisfazione per la moda italiana, si nota che tra i 6 brand che più si distaccano nella classifica finale ci sono Gucci, Valentino e Bulgari. Inoltre tra le griffe che più hanno migliorato la loro performance digitale nel 2020 emergono Prada, Moncler, Armani, Versace e Dolce&Gabbana”.
Lo scenario
“La pandemia ha accelerato l’innovazione e le vendite online dei beni di lusso personali, passate nel 2020 dal 12% al 23% del totale”, aggiunge Stefania Lazzaroni. A proposito dello scenario, il direttore generale di Altagamma osserva che “il digitale si sta trasformando da canale di vendita e di comunicazione a luogo in cui i nuovi consumatori, soprattutto i più giovani e la Generazione Z, vivono un’esperienza immersiva con il brand”.
Leggi anche: