Zalando e Farfetch crescono a ritmi vertiginosi: i due e-tailer segnano rispettivamente il +20,3% e il +69%. Ma la redditività rimane un punto debole: rimane bassa per Zalando, nonostante un miglioramento dei margini; resta un grande traguardo per Farfetch, che invece amplia le perdite.
I piani dei tedeschi
Zalando punta su moda premium e second hand per continuare a crescere. Intanto ha chiuso il 2019 con ricavi a quota 6,5 miliardi di euro (+20,3% rispetto all’anno precedente). L’utile netto si assesta a 100 milioni di euro, quasi il doppio rispetto ai 51 milioni di euro dell’anno precedente. Nel 2020 Zalando ha in programma di sviluppare il suo segmento premium per includere marchi di lusso, con l’obiettivo di raddoppiare l’offerta entro la fine del 2023. “Premium è stata la categoria in più rapida crescita negli ultimi mesi e rappresenta un enorme potenziale su cui lavorare” ha affermato alla stampa David Schröder, CFO di Zalando. Inoltre, l’azienda lancerà la categoria “Pre-Owned” come una nuova categoria. A partire dal terzo trimestre del 2020, infatti, i clienti saranno in grado di acquistare prodotti di seconda mano e di vendere i propri articoli di moda usati su Zalando.
Zalando e Farfetch crescono a ritmi vertiginosi
Nel 2019 i ricavi di Farfetch sono aumentati del 69%: superano il miliardo di dollari, ma le perdite al netto delle imposte sono arrivate a 373,7 milioni di dollari. Sono cioè più che raddoppiate rispetto al 2018 (155,6 milioni di dollari). La società fondata dal portoghese José Neves ha aumentato il valore della merce lorda del 52%, superando 2 miliardi di dollari. Per il CEO di Farfetch, il 2019 è stato comunque “notevole”, poiché la piattaforma è cresciuta quasi il doppio nel settore del lusso online. “Con oltre due milioni di clienti attivi e record di GMV, Farfetch è saldamente la più grande destinazione online globale per il lusso stagionale” ha ricordato Neves. (mv)
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