Un miliardo di visite. Un miliardo e mezzo di ricavi. Il terzo trimestre di Zalando è stellare. E le prospettive, in vista della Cyber Week e delle festività di fine anno, promettono di esserlo ancora di più. Nel frattempo, il portale annuncia 6 obiettivi di sostenibilità e un programma di assunzioni in Italia.
A colpi di miliardo
Zalando ha chiuso il terzo trimestre con ricavi a quota 1,5 miliardi di euro (+26,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso). E, per la prima volta nella sua storia, ha registrato oltre un miliardo di visite sul sito (+37,3% rispetto all’anno precedente), raggiungendo un numero di clienti pari a 29,5 milioni (+17,5% rispetto al 2018). Nei primi nove mesi del 2019, l’e-tailer ha registrato ricavi in crescita del 20,7% a 4,5 miliardi di euro. “Il 2019 è stato finora un anno di grande successo. Abbiamo avuto un terzo trimestre positivo con clienti più attivi. Stiamo crescendo a un ritmo elevato in tutte le regioni. Vogliamo mantenere questo slancio per una forte chiusura dell’anno. Non vediamo l’ora di festeggiare insieme ai nostri clienti la prossima Cyber Week e la stagione festiva” ha commentato il CFO David Schröder.
A colpi di sostenibilità
Zalando entro il 2023 non utilizzerà più plastica monouso. Inoltre, si impegna ad allungare il ciclo di vita di 50 milioni di prodotti (saranno un milione nel 2019. “La moda sta producendo e consumando il doppio rispetto al 2002 – dicono dalla Germania -. Noi siamo parte del problema, ma vediamo un diretto legame tra l’agire in modo sostenibile e il successo commerciale. Abbiamo notato un aumento del 66% circa di richieste di moda sostenibile sul sito in un anno. Qualcosa sta chiaramente accadendo” (fonte Corriere della Sera).
A colpi di assunzioni
Zalando stima di creare 1.000 posti di lavoro nel medio termine al magazzino di Nogarole Rocca (130.000 metri quadrati circa). La struttura logistica aprirà a inizio 2020. Come sottolinea Il Sole 24 ore, il nuovo magazzino consentirà a Zalando, non solo di servire con maggiore tempestività i clienti italiani, ma anche quelli degli altri mercati del Sud dell’Europa. (mv)
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