Possono partecipare al bando le piccole e medie aziende inquadrate nella categoria Leather Goods, che comprende pelletterie e calzaturifici. Ma non solo, perché la filiera della pelle ricompare nel settore Fashion, dove è contemplata la voce Abbigliamento in Pelle e Pellicceria, e, perché no, in Design sotto le voci Arredamento e Arredamento per Ufficio. Insomma, l’accordo stipulato da ICE e Amazon può rivelarsi un ottimo assist anche per le aziende del cluster concia-moda. L’Agenzia per il Commercio Estero ha stipulato, nell’ambito del piano straordinario per la promozione del Made in Italy 2018, una partnership con il colosso dell’e-commerce per portare 600 piccole e medie aziende (di cui 350 nella condizione di zero export, cioè con meno di 25.000 euro di fatturato proveniente dai mercati internazionali) nella vetrina Made in Italy di Amazon. Le aziende selezionate avranno la possibilità per 18 mesi di beneficiare del flusso aggiuntivo di traffico generato dalle campagne di advertising digitale finanziate con 2 milioni di euro da ICE su amazon.com e sui portali Amazon di Inghilterra, Germania, Francia e Spagna. Insieme a questo, potranno godere dei servizi di formazione e di sostegno offerti dal marketplace. Tra i requisiti fondamentali per il recruitment c’è, si diceva, la natura di eccellenza made in Italy: le PMI devono commercializzare prodotti realizzati totalmente in Italia o “che qui abbiano subito l’ultima fase di lavorazione sostanziale economicamente giustificata – si legge nel bando –, come esplicitato dall’articolo 60 del Codice Doganale dell’Unione (CDU)”.
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