Ormai siamo abituati al valzer sempre più veloce degli stilisti tra le griffe del lusso. Le tendenze cambiano e i marchi reagiscono sostituendo la mente creativa. Eppure, direttori creativi longevi ce ne sono ancora, perché ci sono abbinamenti tra marchi e designer che durano da tempo, anche decenni. WWD ha stilato una classifica dei matrimoni più duraturi.
I direttori creativi longevi
Probabilmente il nome di Véronique Nichanian è sconosciuto ai più. È direttrice artistica maschile di Hermès dal 1988 e, per questo, detiene il record di longevità in quanto siede sulla stessa poltrona da ben 36 anni. Al secondo posto (26 anni) troviamo Victoire de Castellane (in foto al centro) alla quale nel 1998 Christian Dior ha affidato la creatività della nuova divisione di gioielli. Terzo posto per Ian Griffiths (in foto a sinistra) da Max Mara (19 anni). Appena uscito dal Royal College of Art, Griffiths vinse il concorso del marchio nel 1985 e due anni dopo fu assunto. Nel 2005 la famiglia Maramotti, proprietaria del marchio, lo nominò designer principale del marchio.
I giovani esperti
Fuori dal podio troviamo Olivier Rousteing (in foto a destra), direttore creativo di Balmain da 13 anni. Alle sue spalle (11 anni) c’è un bel quartetto. Nel 2013 sono stati nominati direttori creativi Jonathan Anderson da Loewe, Nicolas Ghesquière per le collezioni donna di Louis Vuitton, Julien Dossena per l’abbigliamento femminile di Paco Rabanne e Stuart Vevers da Coach. In doppia cifra (10 anni) Nadège Vanhée-Cybulski per la donna di Hermès e John Galliano da Maison Margiela. Dura da 9 anni il regno di Demna Gvasalia da Balenciaga.
I novizi
Foltissima la schiera di designer che hanno ricevuto l’incarico da circa un anno. Da Louis Vuitton con Pharrell Williams a Gucci con Sabato De Sarno. Da Alexander McQueen con Sean McGirr e Chloé con Chemena Kamali. Da Tod’s con Matteo Tamburini a Valentino con Alessandro Michele. Fino a Lorenzo Serafini nominato direttore creativo di Alberta Ferretti nel corso di questo mese. (mv)
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