A Mosca CPM si svolge regolarmente. Collection Première Moscow si è aperto il 24 febbraio e aspetta i visitatori all’Expocentre fino a giovedì per l’edizione numero 34 del più importante salone moda della Russia e dell’Europa dell’Est. Sarà rimandata, invece, La moda italiana ad Almaty (4-6 marzo). Su Kiev (11-12 marzo) la decisione sarà presa in questi giorni.
A Mosca CPM si svolge regolarmente
Sono oltre 1.300 le collezioni per l’autunno-inverno 2020/2021 esposte a Mosca, dicevamo. Di queste, 112 arrivano da brand italiani presenti nell’area speciale “Italian Fashion”. Qui ci sono le proposte per Donna, Uomo e Bambino di abbigliamento e accessori. Lo spazio è allestito da EMI Ente Moda Italia.
Aspettative
“Qui a Mosca procede tutto regolarmente. Si vive una situazione diversa da quella italiana, con meno psicosi – afferma Cristiano Ferracuti, presente con i brand Missouri e Araia Kids –. La mia primissima impressione è che ci sia una lieve flessione, ma sono fiducioso per le prossime ore e i prossimi giorni”.
Interscambio
Nel comunicato diffuso da Emi si legge come l’Italia sia il secondo fornitore di moda della Federazione Russa. I dati delle Dogane russe evidenziano una tenuta sul mercato: le importazioni dall’Italia di moda e accessori nel 2019 hanno registrato nel complesso un leggero aumento (+2,2%) rispetto all’anno precedente. Il valore complessivo del fatturato 2019 della moda italiana in Russia è stato di 1,5 miliardi di euro, con una quota di mercato dell’8,3%. La presenza di buyer russi e ucraini al Micam è stata giudicata molto confortante. “È prematuro parlare di ripresa: al momento non c’è. È altrettanto vero – conclude Ferracuti – che si è vista una buona presenza di clienti russi e ucraini che fa ben sperare per il futuro”. (mv)
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