L’ufficialità dell’annullamento porta alla necessità di capire, ora, in che modo le fiere milanesi della moda gestiranno in termini virtuali (e non solo) la loro dimensione. Con una nota congiunta, Lineapelle, Micam, Mipel, TheOne e Homi hanno annunciato la cancellazione del prossimo evento fisico. In altre parole, quello in agenda dal 20 al 24 marzo 2021 a Fieramilano Rho. Doveva essere una sorta di replica del progetto espositivo #strongertogether. Ma la contingenza pandemica (dal DPCM che scade il 5 marzo alle problematiche di spostamento dei buyer internazionali) ne impedisce l’organizzazione e lo sviluppo. In attesa, dunque, di tornare “in presenza, le fiere milanesi migrano in digitale.
Il percorso di Lineapelle
Lineapelle mette in campo l’esperienza fatta negli ultimi anni e rimane “impegnata su più fronti”. Per esempio, quello attualmente in corso dei Lineapelle Sustainability Talks. Sette webinar (il primo si è svolto il 20 gennaio, l’ultimo si terrà martedì 16 marzo) studiati per mantenere vivo il rapporto con la community internazionale dei suoi buyer. In particolare, quelli di Lineapelle London e New York, che dovevano svolgersi a gennaio, ma (inevitabilmente) sono state annullate. “Attiveremo anche altre attività digitali – dicono da Lineapelle – per cercare di compensare l’annullamento dell’edizione di marzo. Nei due giorni in cui si sarebbe dovuta tenere la fiera (23 e 24 marzo) stiamo studiando una modalità di presentazione virtuale dei campioni delle aree trend e dei seminari stilistici per l’estate 2022. Ma anche, per le aziende, soluzioni di promozione delle loro collezioni. Inoltre, stiamo valutando la possibilità di organizzare un roadshow nei distretti italiani di riferimento per l’area pelle”. Senza dimenticare la presenza online di 365 Showroom, hub virtuale dove gli espositori di Lineapelle possono postare le loro collezioni e le loro novità di prodotto.
Micam, Mipel, TheOne migrano in digitale
Anche Micam, Mipel, TheOne migrano in digitale. “Verranno attivate – si legge nella nota congiunta dei saloni che rientrano nella galassia associativa di Confindustria Moda – nelle prossime settimane iniziative digitali. Su di esse canalizzeremo tutti gli investimenti e gli sforzi”. Per la scarpa, in relazione al mercato USA, è già online Micam Americas Digital (si concluderà il 16 marzo) e gestirà questo momento di transizione rinnovando la piattaforma Micam Milano Digital Show (in collaborazione con NuOrder). Idem dicasi per TheOne con la sua estensione digitale AlwaysOn Show. E per Mipel. La fiera della pelletteria “si sposta completamente sul digitale – si legge su mipel.com – a partire dal 21 marzo 2021. Sarà ospitata su una nuova piattaforma che permetterà agli espositori di presentare le nuove proposte e le collezioni invernali 21/22. Il tutto arricchito da momenti di confronto, seminari e talk”.
Pitti Immagine (intanto) impara la lezione
Pitti Immagine, intanto, contava ancora di poter tenere i saloni di febbraio nel format phygital. Il decreto del 14 gennaio, che estende fino ai primi di marzo la sospensione di fiere e congressi, frustra la velleità. Ma non per questo la società fiorentina ritiene che le lezioni dell’ultimo anno, fatte di riorganizzazione (Protocollo Safer with Pitti) e digitalizzazione (Pitti Connect), andranno sprecate. “Dell’esperienza di questi 10 mesi – spiega Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine, a Il Sole 24 Ore – non buttiamo via neanche un grammo. La cosa certa è che c’è voglia di tornare a incontrarsi e che la fiera fisica, d’ora in poi, conviverà e si integrerà con quella digitale. La strada ormai è tracciata: in un futuro non lontano diremo alle aziende non solo di venire in fiera, ma di caricare le collezioni sulla piattaforma digitale 15-20 giorni prima, così da fornire un servizio ai compratori”.
Nella foto, immagini scattate lo scorso settembre durante Lineapelle – A New Point of View
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