Digitando la parola “pelle” sulla nuova app dell’esposizione L’Artigiano in Fiera si ottengono circa 847 risultati. È questo il peso specifico della pelletteria nell’ambito della rassegna di prodotti artigianali provenienti da 100 Paesi che si conclude domani, domenica 8 dicembre, a Fieramilano Rho. Nove padiglioni dedicati ai manufatti di tutti i continenti. Un mix di sapori, prodotti e creatività internazionale, dove borse, piccola pelletteria, abbigliamento in pelle, calzature giocano un ruolo rilevante. Da 24 anni è così. La manifestazione – che oggi aggrega 3.000 espositori – trova nella pelle uno dei suoi punti di forza, con un numero di aziende specializzate presenti in aumento.
Le eccellenze italiane, la tradizione estera
L’occasione, del resto, è allettante. 1 milione e 200 mila visitatori stimati in 9 giorni rappresentano un bacino interessante per le imprese (in alcuni casi supportate da enti locali e Camere di Commercio). La presenza italiana è di primo piano con eccellenze artigianali di Veneto, Toscana e Campania (e non solo). Ma anche dall’estero arriva un numero significativo di “botteghe” (come le 50 provenienti dall’Egitto, quest’anno “Paese d’onore” della kermesse) tra le quali si nascondono artisti della pelle che tramandano la loro tradizione.
Grandi brand, nuovi talenti
Manualità e tecniche specifiche anche da India, Pakistan, Iran e Sud America. Uno spaccato della lavorazione del pellame nel mondo che Atelier della Moda e del Design, il salone tematico interno alla fiera permette di avvicinare. Ammirando gli artigiani al lavoro. In fiera si misurano firme della pelle affermate e nuovi talenti che aggiungono soluzioni tecnologiche e innovative sul materiale senza tempo per eccellenza. La pelle, of course.
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