“La sicurezza sanitaria dei nostri clienti e del nostro staff rimane la priorità assoluta”. È, dunque, su questo presupposto che APLF sposta la fiera al 1-3 giugno 2020: alle esigenze del salone antepone la cautela imposta dall’epidemia in corso di Coronavirus. Dando seguito a una possibilità già ventilata, Informa Markets, la società che organizza l’evento di Hong Kong, decide di posticipare l’appuntamento, inizialmente programmato dal 31 marzo al 2 aprile. “La scelta è in linea con gli sforzi del governo di Hong Kong per controllare e limitare la diffusione dell’epidemia – comunica l’ente fieristico –. Arriva dopo che l’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha dichiarato l’insorgere del virus un’emergenza sanitaria globale”.
APLF sposta la fiera
La notizia, dicevamo, non arriva come un fulmine a ciel sereno: era nell’aria. Già a fine gennaio APLF, di fronte al montare dell’allarme internazionale sulle conseguenze di Coronavirus, aveva comunicato di star “monitorando gli sviluppi”. Qualche giorno dopo, ai primi di febbraio, da Hong Kong rimbalzava la notizia della possibilità di slittamento delle date: se le circostanze l’avessero richiesto, riassumendo il senso del messaggio, Informa Markets non avrebbe esitato a posticipare l’evento. “Consideriamo piani alternativi – scrivevano –. Tra questi, c’è la possibilità di posporre APLF in una data successiva del 2020”. Ora il verdetto è arrivato: l’appuntamento di Hong Kong passa al 1-3 giugno.
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