Di EUDR si parla a Lineapelle (e se ne discute in tutto il mondo)

Di EUDR si parla a Lineapelle (e se ne discute in tutto il mondo)

Di EUDR si parla a Lineapelle, dove nel pomeriggio del 18 settembre (secondo dei tre giorni di fiera) se ne affronterà l’impatto sul commercio internazionale di pelli bovine. Ma il regolamento anti Deforestazione, che si prepara a essere applicato dal prossimo 31 dicembre su un novero di commodities molto più ampio delle sole pelli bovine, sta mandando in fibrillazione una platea assai maggiore di quella della concia.

Di EUDR si parla a Lineapelle

L’appuntamento, dicevamo, è per le ore 14:00 del 18 settembre. Dato il grande riscontro di pubblico, gli organizzatori hanno spostato l’evento presso il Centro Servizio – Sala Martini (primo piano) di Fieramilano Rho. Qui UNIC – Concerie Italiane tiene il seminario, nell’ambito dei Science Based Fashion Talks di Lineapelle 104, dal titolo “Il Regolamento UE anti deforestazione (EUDR) – Quali ripercussioni per il commercio e l’industria della pelle?”. Interverranno esponenti delle associazioni nazionali e internazionali della concia e della carne, insieme ai ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna. Per partecipare al seminario è necessario registrarsi: clicca qui per accedere al form.

 

Di EUDR si parla a Lineapelle (e se ne discute in tutto il mondo)Di EUDR si parla a Lineapelle (e se ne discute in tutto il mondo)

 

Una questione globale

Abbiamo raccontato di recente delle vie diplomatiche intraprese dal Brasile (sul modello di quanto fatto dagli Stati Uniti) e dei maldipancia australiani. La cronaca ci riporta un fronte internazionale del malcontento ancora più trasversale. Nel Regno Unito, da ultimo, è la zootecnia a innervosirsi: l’associazione dei trasformatori di carne (BMPA) accusa il governo di non star difendendo il settore dal regolamento di Bruxelles, che minaccia di bloccare l’export verso i mercati comunitari. Il timore più volte espresso, ve lo raccontiamo dalle pagine del mensile di settembre de La Conceria, è che i partner non siano in grado già dal prossimo 31 dicembre di rispettare il Regolamento EUDR. Queste notizie lo dimostrano.

Foto Shutterstock

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