Ci siamo (quasi). Giorno di vigilia e allestimenti in via di ultimazione a Fieramilano Rho, dove domani si alza il sipario su Micam e Mipel, fiere rispettivamente della calzatura e della pelletteria in programma fino a mercoledì 14 febbraio. La manifattura italiana è in fremente attesa. “Il Micam è l’ultima fiera internazionale legata unicamente al calzaturiero, l’unica a dara la possibilità di concludere affari – commenta Enrico Ciccola (Romit) –. Aspettiamo, e ci speriamo, i visitatori russi, anche se temo andranno a caccia del prezzo”. “Contiamo in segnali positivi dai mercati tradizionali, ma anche da Cina e Ucraina – aggiunge Giacomo Fioravanti (Fratelli Borgioli) – i cui buyer appaiono soprattutto interessati ai servizi di made to order e customizzazione”. Nutrono aspettative molto alte in vista dei giorni di fiera anche i pellettieri, che lanciano sul mercato nuovi brand ed esplorano nuovi mercati. Micam e Mipel si presentano con format sempre dinamici. Il salone della calzatura prosegue nel viaggio allegorico tra i regni ultraterreni e, dopo due edizioni passate all’Inferno, approda in Purgatorio per un’edizione all’insegna della Vanità. Il salone della pelletteria, intanto, perlustra l’esperienza sensoriale con una manifestazione votata ai 5 sensi. UNIC (Unione Nazionale Industria Conciaria) collabora con entrambi le manifestazioni. Micam ospita “Questa non è una sòla”, mostra didattica già allestita a Napoli e organizzata con l’associazione Museo del Vero e del Falso dalla stessa associazione dei conciatori. Al Mipel, invece, UNIC propone ai visitatori i Touch Boxes. C’è anche ICEC, l’istituto di Certificazione dell’Area Pelle, che terrà complessivamente 4 seminari il 12 e il 13 febbraio.
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