A quattro anni di distanza dall’ultima del 2019, ACLE torna a occupare lo Shanghai New International Exhibition Centre (SNIEC). Dal 29 al 31 agosto lo show dell’area pelle cinese, organizzato da APLF (ente fieristico di Hong Kong) e CLIA (l’associazione cinese della concia), raccoglie nel centro espositivo di financial district di Pudong più di mille espositori da 29 Paesi (oltre 20 dall’Italia: concerie, trader e produttori di macchinari). Ed attende, nelle aspettative degli organizzatori, almeno 20.000 buyer dalle province manifatturiere della Repubblica Popolare. Completano il programma di ACLE (All China Leather Exhibition) seminari e incontri.
ACLE torna a Shanghai
La fiera di Shanghai, dunque, torna dopo 4 anni. E lo fa in una congiuntura economica molto complessa. CLIA ha rilevato nel 2022 il calo dello 0,1% del giro d’affari della pelle cinese. Nello stesso anno l’aumento a doppia cifra dell’export di pelle (anche grezza) e prodotti in pelle (+19,5%) è stato controbilanciato dal calo dell’import degli stessi prodotti (-11,9%). A condizionare l’andamento della filiera, riconoscono gli organizzatori di ACLE, sono stati gli alti e bassi dell’economia cinese, ancora in transizione dopo la fine delle restrizioni da Covid. Ora l’augurio è che in fiera si registri una più convinta ripresa del settore: i segnali, dicono, ci sono.
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